Giallo Ferrari

Roberto “birba” Randazzo

Chissà perché sono sempre alla ricerca di notizie, storie, curiosità, sulla produzione automobilistica in generale.
Leggo, studio, cerco di capire, ma non sempre ricordo tutto. Su alcuni argomenti, mi incuriosisco più che su altri.
Stavolta tocca al giallo, questo colore inusuale, ardito da scegliere, forse più del rosso, colore da corsa nazionale, o del verde addirittura. Il nero cavallino rampante, simbolo del casato della famiglia dell’asso dell’aviazione Francesco Baracca, è stato apposto, su scudo giallo, quale stemma di riconoscimento delle vetture della produzione Ferrari. Su scudo giallo, appunto, il colore del comune di Modena. Non è inusuale,
usare i colori del comune, sede della fabbrica di produzione della marca di vetture; i colori della città di Torino, ad esempio, sono giallo-blu…… Non so come, in quale occasione, leggendo un testo specifico oppure ascoltando una discussione di collezionisti, ho capito che le vetture Ferrari nascono tutte gialle, ovvero, in assenza di indicazioni di colore preferito dal futuro proprietario, proposto con sovraprezzo (optional), il colore base di produzione non è il comune bianco, ma bensì il giallo Ferrari.
 
 
Ed, all’occasione di carpita notizia che, nella propria città, sia programmata una tappa di un raduno internazionale di Ferrari gialle, ho sfidato la pioggia autunnale, per provare a intercettare tale sfilata di vetture dal colore particolare. Quale spettacolo!!! Una trentina scarsa di vetture, incolonnate lentamente, si spostavano nei viali principali della città. Il contrasto con il grigio asfalto e l’altrettanto grigio cielo, ha “bucato” il panorama cittadino, una sferzata di sole metallico, invadeva la vista, e si faceva notare, eccome!!! Ho scritto al tempo presente, ma in realtà le foto allegate sono state scattate a pellicola 35 millimetri, ancora di là da venire i moderni marchingegni elettronici.