Marocambolesque: Intervista esclusiva a Enrico Galasso

Emanuele Bortolato

Enrico Galasso, veneto, oltre ad essere una delle persone più solari che abbia avuto modo di incontrare è uno degli impavidi del Marocambolesque 2017, ossia la spedizione di otto equipaggi che sta attraversando il Marocco in lungo e in largo a bordo delle mitiche 2cv Citroen.

– Ciao Enrico, è appena passato Capodanno e  volevamo farti una sorpresa e augurare a te e a tutti i tuoi compagni di viaggio i migliori auguri per un buon 2018.  Come state? Come procede l’avventura? Dopo la piacevole chiacchierata con Bruno, che se non erro chiamate affettuosamente Capitano, siamo curiosi di sapere come procedono le vostre vacanze africane.

Ciao Emanuele, ormai abbiamo superato la metà del percorso; l’avventura procede molto bene. Nei giorni scorsi abbiamo fatto visita in officina per dare un ingrassata ai giunti, sostituire un pivot, riparare un paio di gomme e dare una soffiata a filtri e motori! Andare in una officina in Africa è una cosa che ritengo si debba provare almeno una volta nella vita.

– Come è il clima?

Il clima è piuttosto caldo durante il giorno, ma non a sufficienza per stare in maniche corte, mentre la sera il freddo si fa sentire e cappello di lana, sciarpa e maglie termiche la fanno da padrone! Oggi è il primo giorno che non c’è vento, normalmente è costante, piuttosto forte e pure freddo!

– Il percorso è impegnativo? State viaggiando su strade asfaltate o su piste di sabbia e pietre?

Nei giorni scorsi abbiamo passato due giorni nel deserto, la sabbia non era così morbida da farci insabbiare, e purtroppo non abbiamo avuto modo di utilizzare le piastre da sabbia! … Perché anche quello fa parte dell’avventura!!

Abbiamo attraversato anche delle piste di pietra, e credo tutte le lamiere al di sotto dei telai portano qualche segno del passaggio! La mia macchina sicuramente! Pure la piastra sotto Il serbatoio è un pochino storta.

Il percorso è stato bello, impegnativo al punto giusto in certi punti!

– Il gruppo è affiatato?

Il gruppo è molto eterogeneo, ma molto ben affiatato! Io ho avuto la fortuna di essere stato assieme a Bruno tre anni fa in occasione del raid Mauritania Express, sicché parte dei viaggiatori li conoscevo bene, ma devo dire che mi trovo molto bene anche con i nuovi arrivati, poichè hanno il giusto spirito da raid.

– So che ci sono stati dei piccoli problemi con le auto, che è successo, come avete risolto?

 Allora, piccoli problemi c’è ne sono stati, finora 3 forature, la sostituzione di una ventola, la regolazione delle valvole sulla mia Margot, (è il nomignolo della sua auto n.d.r.) un cambio puntine e la sostituzione di un pivot. Più tante altre piccole manutenzioni!

– La semplicità dei vostri mezzi fa si che voi stessi siate in grado di fare una basilare manutenzione.

 La cosa bella è che ognuno mette a disposizione le proprie capacità e conoscenze, c’è chi è onnipresente dove c’è un cofano aperto per donare un consiglio o effettuare una riparazione, chi fa da mangiare, chi scatta le foto! Ci si da una mano tutti assieme!

 Questo ce l’aveva già detto Bruno: il condividere tra viaggiatori le singole competenze e in tal modo aiutarsi reciprocamente … è lo “Spirito 2cv”, giusto?

Ma so che hai un segreto e un rito che ti tutela maggiormente, quasi come una assicurazione in più rispetto agli altri, possiamo parlarne?

 Cavolo! Era un segreto … io ho quel vizio di parlare ogni tanto con la mia macchina, e in ogni caso ogni mattina le faccio una carezza e ogni sera le do il bacino della buona notte

Carissimo Enrico ancora un augurio di Buone Feste, buona continuazione e a presto!

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