Mauro Moro
La rappresentazione dell’arrivo della bella stagione per un gentlemen driver?
Sicuramente guidare una Porsche 356 cabriolet sui saliscendi delle colline venete in piena fioritura.
Ho avuto il piacere di farlo grazie a Roberto, appassionato di Porsche e felice proprietario della protagonista del nostro servizio: una 356 B (T6) Super cabriolet giallo crema del ’63, con interni verdi scuro, in eccellenti condizioni di conservazione. L’auto, oltre ad essere targa ORO, è stata premiata in varie manifestazioni.
Radio rigorosamente spenta e capote abbassata; il rumore inconfondibile del quattro cilindri boxer; l’ottimo rapporto peso/potenza; l’efficienza telaistica e la gradevole dinamicità, sono gli elementi che rendono questa Porsche, ancora oggi, la compagna ideale per godersi la carezza dell’aria frizzante ed i profumi inebrianti della natura in piena fioritura.
Mentre guido dolcemente, colgo l’occasione per rivolgere alcune domande a Roberto.
Quale è stato il tuo approccio al mondo Porsche?
La mia passione per il marchio di Stoccarda nasce da bambino, quando mio padre, allora Commissario Sportivo AC Vicenza, mi portava a vedere la Gara in salita del Costo di Asiago dove correvano, fra le altre, le Alfa 1300 GT Junior, le Renault Alpine, le Osca… e le Porsche.
Solo a 44 anni ebbi il “coraggio” di acquistare una vecchia “993” cabrio come auto quotidiana.
Da allora ho letto libri, ho visitato tutte le fiere di settore, da Padova, ad Essen e Stoccarda, dove ho anche visitato il Museo Porsche.
La lettura del “Grande Libro della Porsche 356” ha acceso la mia curiosità per questo modello: è la storia avvincente degli uomini che hanno creato e modificato quest’auto dalla sua nascita, nel 1948.
La 356 ha iniziato a vincere tutte le competizioni nella sua categoria, dando il “la” alla storia del marchio, che ha vinto più di tutti gli altri nell’automobilismo sportivo. Ha primeggiato ovunque abbia partecipato: dai prototipi alle Sport, dalla Parigi-Dakar alla Formual 1 (motore TAG Porsche) .
Cosa ti ha colpito della 356?
Senza dubbio il colore!
Mai avrei pensato di possedere un auto con questa livrea, invece la 356 se lo può “permettere”, in particolare nell’allestimento cabriolet. Il giallo esalta la bellissima linea: puro DNA Porsche.
In secondo luogo sono rimasto colpito dalle eccellenti condizioni di originalità e dal livello del restauro. Pareva uscita da un depliant dei primi anni ’60.
Cosa ti piace di quest’auto?
Adoro le sensazioni che è in grado di dispensare. Quando la guido mi sembra di fare un tuffo nel passato, di essere in un film, di giocare. È un continuo susseguirsi di emozioni positive.
Allo stesso tempo, anche se ha “solo” 75 cavalli, si sente di essere alla guida di una Porsche. E’ agile, maneggevole e dinamica. Ha un motore semplice e regolare, ma capace di regalare grandi soddisfazioni.
Quali sono le difficoltà e, se ci sono, i pro e i contro nell’utilizzo quotidiano di una storica?
Sono dell’idea che il miglior modo per mantenere in efficienza un’auto sia l’utilizzo regolare. La 356, per la sua semplicità costruttiva e per la proverbiale affidabilità Porsche, si presterebbe addirittura ad un utilizzo quotidiano.
Purtroppo la preoccupazione per i possibili furti e per i danneggiamenti limitano molto le occasioni di utilizzo. Cerco, in ogni caso, compatibilmente con i molteplici impegni, di usarla regolarmente per uscite di piacere o per partecipare ad eventi, tenendola sempre sottocchio.
Il tempo scorre veloce e Roberto si conferma un piacevole compagno di viaggio. I discorsi si susseguono incalzanti, come il ritmo delle curve, mentre la 356 è sempre li: piacevole, dinamica e pronta ad assecondare ogni desiderio del suo conduttore.
E’ ora di salutarci. Approfitto delle ultime curve per mettere alla frusta la meccanica e per godere della musica che esce dai bellissimi scarichi integrati nei paraurti posteriori: conserverò queste inebrianti sensazioni in un cassetto della memoria da aprire in qualche uggiosa giornata invernale. Benvenuta primavera!
La scheda di Officina Classica
Porsche 356 B (T6) Super Cabriolet 75 CV
La Porsche 356 “serie B T6” conserva alcune caratteristiche della “serie B T5” fra le quali il paraurti anteriore ed i fari collocati più in alto rispetto alla “A”, le griglie clacson al fianco degli indicatori di direzione (che risultano anche più sporgenti), mentre si differenzia per il cofano anteriore allargato in basso, per il coperchio serbatoio nel parafango destro e per il cofano motore di dimensioni accresciute con due griglie di raffreddamento (da cui l’appellativo “bi-griglia”), La meccanica non subisce variazioni di rilievo.
Dimensioni: lung. 4010 mm, largh. 1670 mm, passo 2100 mm
Peso: circa 850 kg
Potenza: 75cv a 5000 giri/min
Coppia max: 11,9 nm a 3700 giri/min
Accelerazione 0-100 km/h: 14 sec
Velocita max: 175 km/h
Per approfondimenti e specifiche tecniche dei singoli allestimenti consigliamo la consultazione del sito:
https://www.porsche.com/italy/accessoriesandservice/classic/models/356/356-b/